Quella di Stanlio e Ollio (Laurel & Hardy per gli inglesi) è stata una delle coppie più famose ed apprezzate della storia del cinema composta da Stan Laurel e Oliver Hardy.
Stanlio
Arthur Stanley Jefferson, ai più noto come Stan Laurel, nasce il 16 giugno del 1890 in Inghilterra. Figlio d’arte ha subito sentito il richiamo del palcoscenico, elemento questo che, insieme alla carriera itinerante dei genitori, lo ha spesso allontanato dagli studi. Contro il parere del padre che, nonostante fosse un attore, avrebbe voluto che il figlio diventasse un impresario e di sicuro non un comico, Arthur debutta in teatro a 16 anni in uno sketch contenuto all’interno di un varietà. Entrato infine nella compagnia Karno, conosce Charlie Chaplin e, senza dubbio, apprende parecchio dal talentuoso attore: il direttore artistico stabilisce infatti che Laurel diventi il sostituto di Charlie. Quest’ultimo, rifiutando per un paio di volte di esibirsi in teatro, consente all’amico di calcare le scene interpretando ruoli non più marginali e gli regala così il successo. Quando Chaplin lascia la compagnia, Stan tenta la fortuna nei teatri americani fondando sempre nuovi e spesso brevi sodalizi artistici. E’ significativo che in questo periodo l’artista imiti spesso Charlie Chaplin o ne interpreti i più noti personaggi calcando le tavole dei palcoscenici americani.
Sul fronte della vita privata Laurel sposa Lois Nelson nel 1926. Il matrimonio però, già duramente messo alla prova dalla morte del secondogenito della coppia, si rompe definitivamente quando l’artista non riesce più a dedicare alla famiglia nemmeno un attimo del suo tempo preferendole semmai il set. Stan Laurel ha in seguito molte altre relazioni sentimentali seguite da altrettanti matrimoni celebrati in molti casi più volte con la stessa donna dato che è solito contrarre nozze con le nuove fidanzate prima del definitivo accordo sul divorzio (in sostanza commette più volte il reato di bigamia). L’attore, ritiratosi definitivamente dalle scene dopo la morte di Hardy, passa a miglior vita nel 1965 dopo aver ricevuto un Oscar alla carriera.
Ollio
Ollio, al secolo Oliver Norvell Babe Hardy, nato il 18 gennaio del 1892 in Inghilterra, non è un figlio d’arte. La sua famiglia, piuttosto benestante, si sposta spesso ed il piccolo ed introverso Holly non costruisce legami duraturi se non con il teatro e la musica. Ancora bambino infatti l’artista si avvicina sempre di più al canto e alla recitazione e, una volta cresciuto, sogna con trasporto il suo ingresso nel mondo del cinema. I suoi primi impegni artistici sono in genere legati al teatro, al cabaret e al varietà dove si esibisce il più delle volte in qualità di cantante (pare che Hardy fosse un bluesman di gran talento). Proprio durante uno di questi spettacoli incontra Madelyn, una pianista che poco alla volta gli ruba il cuore e che diventerà in seguito sua moglie. Le nozze però non durano molto e Oliver si risposa qualche tempo dopo, stavolta con l’attrice Myrtle Lee Reeves. Anche questo matrimonio termina in maniera burrascosa, ma la terza volta, quella con Virginia Lucille Jones, è quella giusta. Sul fronte professionale intanto, dopo un approdo relativamente facile nel jet set, anche Oliver Hardy conquista Hollywood.
L’attore, la cui salute peggiora di giorno in giorno a causa di alcune patologie abbastanza gravi (problemi circolatori, ictus e cancro), muore infine di infarto a soli 65 anni. La sua salma riposa ancora oggi in un cimitero massonico nel nord di Hollywood. Stan Laurel, sebbene le tante patologie dell’amico lasciassero presagire la sua imminente dipartita, rimane scioccato dalla notizia. Come se non bastasse, Stanlio non può nemmeno presenziare ai funerali dato che, a sua volta gravemente malato e prossimo alla morte, il medico non gli permette di uscire di casa. Ad Oliver Hardy viene riconosciuto postumo un Oscar alla carriera.
Stanlio e Ollio. Il Duo Comico.
Bisogna attendere il 1926 perché Stanlio si unisca finalmente ad Ollio nel corto “Duck soap” (in realtà Stanlio e Ollio si conoscono già perché hanno lavorato insieme in “The lucky dog”, un film del 1921, ma non hanno ancora costituito il loro fortunato duo comico). Dal 1926 al 1951 Stanlio e Ollio stregano il pubblico: poco importa che si tratti di corti, sketch o lungometraggi. I personaggi che i due attori portano in scena sono, come nella vita reale, legati da una profonda amicizia.
A far sbellicare il pubblico dalle risate però è senza dubbio il contrasto che caratterizza gli improbabili compari: grosso, alto ed elegante l’uno, mingherlino, quasi insignificante e goffo l’altro. I personaggi di Ollio sembrano animati dalla convinzione di poter sovrastare l’amico per astuzia ed esperienza, convinzione che viene smentita puntualmente ad ogni sketch. Quelli di Stanlio, invece, sembrano incarnare il ruolo di spalla perenne (anche se in realtà innescano le storie di volta in volta narrate) e conquistano il pubblico per il caratteristico modo di frignare, l’aria sorniona ed i gesti distratti.
Già a partire dal 1927 il duo comico ottiene il consenso degli spettatori americani prima e di ogni altra latitudine dopo; sono gli anni de “La battaglia del secolo“, pellicola caratterizzata dal celeberrimo sketch delle torte lanciate in faccia, “Non abituati come siamo”, primo film con sonoro della coppia, “The music box” il primo corto di Stanlio e Ollio ad aggiudicarsi nel 1932 un Oscar e di molti altri successi.
Il Tour in Europa
Intorno al 1947 però, almeno per quanto riguarda gli USA, i due attori accusano un calo di popolarità; rimediano quindi andando in tour in Europa e sbancando letteralmente i botteghini. Al loro arrivo in Italia, si racconta, Papa Pio XII chiede addirittura un incontro privato con il divertente duo comico. Nel vecchio continente girano anche il loro ultimo film insieme, “Atollo k”. La pellicola però si rivela un grosso fiasco al quale contribuisce probabilmente il rifiuto in extremis di altri due grandi attori che avrebbero dovuto far parte del cast: Totò e Fernandel. Rimasti in Europa fino alla metà degli anni ’50, Stanlio e Ollio tornano infine in America dove intanto la loro popolarità ha raggiunto di nuovo i livelli standard.
La coppia, ormai anziana e piuttosto malandata, accetta di lavorare ancora, stavolta per i bambini. Il progetto sottoscritto prevede infatti che Mr. Laurel e Mr. Hardy raccontino in TV delle fiabe: dei nonni sui generis che parlano ai nipotini sparsi per il mondo sfruttando il crescente potere del tubo catodico. Purtroppo però le pessime condizioni di salute dei due attori rendono irrealizzabile il progetto: è il 1955 e da lì a due anni, dopo lunga agonia sarebbe morto prima Ollio e poi, a distanza di altri 8 anni, Stanlio.
Filmografia di Stanlio e Ollio
La scala musicale (1932). Premio Oscar al miglior cortometraggio del genere comedia.