Alfred Pacino nacque nei bassifondi di New York il 25 aprile del 1940. Come del resto si intuisce facilmente, l’attore ha origini italiane, siciliane per essere precisi, e come tanti suoi conterranei visse nei quartieri più poveri di Manhattan. Quando il piccolo Alfred non aveva ancora raggiunto l’età della ragione, il padre, Salvatore, decise di abbandonare tutta la famiglia costringendo la povera Rose Gerlandi, madre di Al, a barcamenarsi tra i mille problemi che una donna povera, sola e per di più di origini straniere si trova quotidianamente ad affrontare nel malfamato Bronx. Il ragazzo, vittima delle cattive influenze, imboccò così una pessima strada: ancora giovanissimo, aveva circa 13 anni, fumava, beveva e faceva uso di sostanze stupefacenti. A completare il quadro poi contribuiva la scarsa propensione per gli studi che spinse l’attore ad abbandonare la scuola prima di diplomarsi e, a seguito di una lite con la madre, a lasciare casa. Al Pacino visse così di espedienti e per un certo periodo di tempo si trasferì addirittura in Sicilia dove sbarcava il lunario vendendo il suo corpo. Tornato in America venne arrestato per porto abusivo d’arma da fuoco e dovette dare il definitivo addio alla madre morta in giovane età. Inizialmente determinato a far parte del novero delle star del baseball, il ragazzaccio del Bronx si appassionò poco per volta al mondo dello spettacolo e, finalmente, sembrò mettere la testa a posto: studiò quindi arte drammatica e, conquistata l’ammissione al prestigioso Actors Studio intorno agli anni ’60, fece ordine nella sua burrascosa vita. I primi anni furono comunque contraddistinti dalla più nera miseria; bisogna aspettare il 1971 perché “Panico a Needle Park” possa regalargli un primo assaggio di successo. Più che ai favori della critica, la sua progressiva ascesa professionale si deve a Francis Ford Coppola che, notato un esordiente Al Pacino, lo scritturò per “Il padrino”: il giovane attore si impose su una considerevole concorrenza (Warren Beatty, Robert Redford, Jack Nicholson). La sua carriera, dopo una momentanea crisi negli anni ’80, sembra ad oggi in continua ascesa. L’attore, benché abbia 3 figli e abbia avuto molte relazioni sentimentali, non si è mai sposato.