Corleone, Palermo: è il 1901 quando Don Ciccio, il potente boss del paese, entra di soppiatto in casa Andolini e massacra tutti i componenti della famiglia. L’unico a scampare a morte certa è Vito, un bambino che per cause fortuite viene risparmiato dal boss. I parenti del piccolo, segnato ovviamente dalla violenta esperienza, si adoperano per mettere al sicuro Vito e decidono si mandarlo a New York insieme ad alcuni familiari. Arrivato a destinazione il bambino, a causa di una svista dell’impiegato, viene registrato con il nome di Vito Corleone. Il giovane, disinteressato alle oscure trame della mafia, decide di fare il possibile per stare lontano dalle tentazioni e si mette quindi alle dipendenze di un negoziante. Passano gli anni e Vito, ormai uomo, sposa Carmela e brinda alla nascita di Sonny, il suo primo figlio. Con la famiglia in crescita aumentano ovviamente le responsabilità; l’uomo, licenziato perché il nipote del gangster Don Fanucci ambiva al suo posto di lavoro, non ha altra scelta se non quella di cercare sostentamento nel crimine. Vito, sempre più addentrato nelle logiche mafiose di New York uccide Fanucci, mette a segno diversi colpi ed in pochi anni riesce a controllare tutta la malavita della “grande mela”. Ormai divenuto un vero criminale, Don Vito non si lascia sfuggire l’occasione di ritornare nella natia Corleone e freddare Don Ciccio. E’ il 1958 e Michael, altro figlio di Andolini, guida per conto del genitore i clan del Nevada a loro affiliati. Il potere del giovane però sembra turbare qualcuno: Michael infatti si salva fortunosamente da un agguato. Nel tentativo di risalire al mandante del colpo, il boss scatena una serie di omicidi e porta alla luce il coinvolgimento nell’agguato anche di alcuni uomini politici. Smascherati comunque i congiuranti, tra cui spicca il nome del fratello Frido, Michael agisce di conseguenza sbarazzandosi dei nemici. Vinta la battaglia però non è detto che si vinca anche la guerra; sarà Kay, sua moglie, ad insegnargli questa amara verità… La pellicola, datata 1974, si aggiudicò ben 6 Oscar.