Charlie Chaplin (Sir Charles Spencer “Charlie” Chaplin), nacque nei sobborghi di Londra il 16 aprile del 1889. Si pensa, a seguito del rinvenimento di una misteriosa lettera indirizzata proprio all’attore , che il poveretto fosse stato partorito su un carro di zingari. Entrambi i genitori erano degli attori: Charles Sr, il padre, però era anche un alcolizzato e come tale un uomo poco affidabile, mentre Lily Harley, la madre, era una figura più presente. Completavano la famiglia Sidney, il fratello maggiore ed un fratellastro per parte di madre, Wheeler Dryden. Quando Charlie Chaplin era ancora un lattante, i genitori si separano: affidato alla madre insieme ai fratelli, visse nella più estrema povertà. Intanto nel bambino, figlio d’arte, nacque una grande passione per il teatro e lo spettacolo e già a 7 anni si esibì sul palco insieme alla madre. Ancora fanciullo, per interessamento del padre, venne scritturato da William Jackson, un impresario teatrale che si occupava di bambini prodigio. Aveva appena 12 anni quando vide morire il padre e restò, unico figlio disponibile, accanto alla madre ormai sola, malata e mentalmente instabile. Intanto sia Charlie che Sidney riscuotevano i primi successi in teatro: la condizione economica della famiglia sembrava migliorare progressivamente. L’attore, ormai elemento imprescindibile della sua compagnia, si cimentò anche in spettacoli circensi e, dopo aver preso parte ad alcune tournée che lo portarono in giro per l’Europa e gli USA, approdò finalmente al cinema. Dapprima Charlie Chaplin si dedicò essenzialmente al “muto” e, già nel 1914, conquistò il pubblico con il suo indimenticabile Charlot. Dopo aver sfornato successi del calibro de “Il monello”, “La febbre dell’oro”, “Luci della città”, “Tempi moderni” e la “Febbre dell’oro” si convertì al sonoro. L’attore e regista ebbe una vita sentimentale particolarmente travagliata e fu spesso accusato di essere vicino alle ideologie comuniste (elemento questo che ha ne turbò la tranquillità privata e professionale). Morì in Svizzera nel 1977, la notte di Natale.
